Bagheria in allarme | Residenti denunciano schiamazzi e possibile spaccio in piazza Montana-ex Alfano: che succede?

Chiesa madre bagheria

Chiesa Madre Bagheria (Wiki) - Bagheriainfo

La notte diventa insopportabile per chi vive vicino alla piazzetta: musica alta, urla e sospetti traffici di droga messi nero su bianco dai cittadini.

Un gruppo di abitanti della zona di Piazza Montana‑ex Alfano a Bagheria (PA) ha inviato una nota alle forze dell’ordine e alla Prefettura di Palermo per segnalare una situazione che si protrae ormai da tempo e che – dicono – «non è più tollerabile». Oggetto delle lamentele sono schiamazzi notturni ripetuti, musica a volume elevato, gruppi di giovani in piazza fino a tarda ora e – soprattutto – il sospetto di spaccio di sostanze stupefacenti.

«Nella piazzetta ci sono gruppi di ragazzi e ragazze che, urlando, cantando e suonando musica a volume elevatissimo, arrecano grave disagio agli abitanti della zona. Questa situazione non solo disturba la quiete notturna, ma ha sollevato anche preoccupazioni riguardo a possibili attività illecite, tra cui il sospetto spaccio di sostanze stupefacenti», si legge nella nota.

Il disagio della comunità e le implicazioni sociali

Le segnalazioni partono soprattutto nel tardo-serale, quando la piazzetta – storicamente luogo di aggregazione – diventa teatro di sovrapposizione tra divertimento e stress per la vicinanza alle abitazioni. Non solo la musica e le urla tardive rendono il riposo difficile, ma il sospetto che si aggiunga una dimensione di illegalità (cioè potenziale spaccio) accende una forte apprensione tra i residenti.

Da parte degli abitanti, l’appello è chiaro: chiedono interventi più frequenti da parte delle forze dell’ordine, un controllo più sistematico della piazza durante la notte e una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale nel ripristinare la vivibilità del quartiere. Si evidenzia il timore che la piazza – se non regolata – possa diventare un “non luogo” in cui convivono rumore, movida selvaggia e attività illecite, e che questo fenomeno finisca per compromettere la qualità della vita di chi abita nelle vicinanze.

Prospettive d’intervento e scenari futuri

Il tema adesso riguarda le modalità con le quali verrà affrontata la situazione. Sul piano operativo, potrebbero essere potenziati i controlli notturni da parte di polizia o carabinieri, l’installazione di telecamere di videosorveglianza, l’intensificazione dei controlli di alcol e droga e la definizione di ordinanze comunali che regolino l’uso della piazzetta. La comunità attende segnali concreti da parte del comune di Bagheria e dalle autorità competenti.

Se non si interverrà, i rischi sono più ampi del semplice disturbo della quiete pubblica: l’area rischia di degradarsi ulteriormente, con un impatto negativo sui proprietari, sugli inquilini, e sulla reputazione del territorio. In alternativa, un’azione tempestiva potrebbe consentire di recuperare l’uso pubblico e civico della piazzetta, rafforzando il senso di comunità e riducendo le situazioni di rischio. Il momento è delicato: per molti residenti quella di Piazza Montana-ex Alfano non è più solo una questione di fastidio, ma una vera e propria battaglia per il diritto al silenzio e alla sicurezza.