Bagheria: salgono i costi dell’indifferenziata. A rischio i conti del Servizio Rifiuti

Bagheria: salgono i costi dell’indifferenziata. A rischio i conti del Servizio Rifiuti

ed altri venti comuni della Provincia di Palermo che dal 10 dicembre il costo per lo . Si passa cosi da 210 euro, circa, a tonnellata alle 280 della nuova tariffa. A questi dobbiamo aggiungere il costo del carburante necessario a portare i rifiuti bagheresi a Trapani. La Sicilia ha solo due discariche aperte e non è in grado di gestire i rifiuti indifferenziati. La che serve solo la città di Palermo è al collasso ed opera in emergenza continua. Stessa situazione per le altre discariche. Pensate a cosa succederebbe se Bellolampo dovesse chiudere. Palermo sarebbe sommersa dai rifiuti e i costi salirebbero alle stelle e per questo l’impianto rimane aperto solo per la città. Bagheria è costretta dalla Regione Sicilia ha portare i rifiuti in giro per la Sicilia ed, attualmente, utilizza l’impianto di Trapani. In alcuni casi ha utilizzato altri impianti dove il costo di conferimento supera i 400 euro a tonnellata. Il ha utilizzato tutti i possibili canali per comunicare al Presidente della Regione che questi maggiori costi non possono ricadere sulle casse comunali. La Regione Sicilia è in forte ritardo per una programmazione seria della gestione rifiuti. Anche l’assenza di impianti per lo smaltimento dell’umido porta i conti in profondo rosso. Bagheria ha superato il 65% di raccolta differenziata che comprende tutto il recupero delle frazioni come la carta, il vetro, la plastica e l’umido, oltre al legno e ai RAEE. Questo recupero ha un costo comunque elevato pur essendo differenziata e un tale costo viene solo parzialmente coperto dai ristori che mandano i consorzi di filiera, come il COREPLA o il COMIECO, per la carta e cartone, e la plastica. Presto saranno riconosciuti ritorni economici anche per il vetro e metalli. Il resto della differenziata ha un costo, in alcuni casi anche elevato. Si pensi all’umido che costa oltre i 150 euro a tonnellata e ne produciamo circa 400 tonnellate al mese. Bagheria conferisce circa 500 tonnellate di raccolta indifferenziata. Poichè la matematica è certa, il costo dei rifiuti portati in discarica dai bagheresi incide per circa centotrentamila euro al mese. Una bella cifra. Ha ragione il Sindaco ad indirizzare alla Regione le sue lamentele. Il futuro è davvero molto nero. Pur avendo raggiunto il 65% di differenziata Bagheria e i bagheresi non possono esultare. La colpa è di una Regione incapaci di garantire alle amministrazioni locali, anche le più virtuose, impianti di smaltimento adeguati alle esigenze del territorio. Manderemo Il Settimanale di Bagheria è una testata giornalistica iscritta al Reg. Tribunale di Palermo n.9 del 5/03/2007 “Incontro con l’autrice”: Presentazione La Tavola è Festa di Anna Martano Si terrà sabato 11 Marzo con inizio alle h. 17, presso la Villa San Cataldo, l’evento “Incontro conl’autrice”. La manifestazione è patrocinata dall’amministrazione comunale di Bagheria, insignitadel titolo di “Città […] Insieme chef stellati ed enti di formazione, nelle quattro giornate di cooking show allo stand Miraco. a cura di Giuseppe Fumia Da tre domeniche camminiamo sui crinali da vertigine del discorso della montagna. Vangeli davanti ai quali non sappiamo bene come stare: se tentare di edulcorarli, […] Nei ricordi del Professore Antonino Russo, un’altra Bagheria lontana nel tempo. Non lontano invece lo stesso atteggiamento per i beni di interesse culturale. La torre medievale, come gli alberi di viale Bagnera o i locali che si vogliono destinare a ristorante all’interno di villa Cattolica. Discarica di Trapani chiusa: unica via la differenziata. Questa sera fate attenzione al secco (indifferenziata) La discarica di Trapani che riceve la raccolta indifferenziata del Comune di Bagheria e di quasi mezza Sicilia, è da venerdi sera chiusa. Il motivo, secondo una nota inviata ai […] Un ricordo del Professore Antonino Russo si lega al momento particolare della nostra testata giornalistica che in questi giorni vivrà il peso dei tempi che cambiano. Continueremo in modo diverso con lo spirito di quella pubblicazione della fine degli anni ‘5