Rileggendo il libro di Oreste Girgenti: Bagheria – origini e sue evoluzioni.

Rileggendo il libro di Oreste Girgenti: Bagheria –  origini e sue evoluzioni.

Il libro dell’avvocato Oreste Girgenti è il primo dopo la GUIDA del 1911. In copertina il libro presentava un disegno stilizzato riproducente l’Arco del Padreterno. Il libro si avvaleva di una dotta presentazione dovuta alla professionale penna del prof. . Era interessante l’accenno alle cave di pietra di Aspra e all’industria delle conserve alimentari, allora fiorente e apprezzata anche fuori della Sicilia. Era sistematico l’elenco delle ville del settecento e ricco di notizie di prima mano. Nel ricordare la storia di Bagheria un occhio particolare l’avvocato Girgenti lo rivolgeva a quella risalente alle guerre per l’indipendenza e all’avventura garibaldina. Interessante risultava il racconto della preparazione ed esecuzione della recita sulla “ ”. A quella recita negli anni cinquanta ho partecipato anche io nelle vesti di un soldato romano. “. Una nota di colore interessante era quella riguardante i venditori ambulanti. Alla pag. 29 vi era la foto della vi erano due terrazzini, ora scomparsi a causa di soprelevazioni. L’avvocato Girgenti ci ricordava che la festa di San Giuseppe anticamente veniva svolta nel mese di maggio ed era conosciuta come “ Le strade venivano ripulite per bene, (allora i due corsi principali non erano asfaltati) e molte case e prospetti venivano imbiancati con calce. I balconi venivano imbiancati e adornati con arazzi, coperte pregiate e con lenzuola ricamate e venivano illuminati con lampioncini di carta. Quando il paese era illuminato con fanali a petrolio, nei giorni di festa i corsi e le piazze erano illuminati da archi con fiammelle a gas di acetilene. Per le strade s’imbandivano tavolate per il pranzo all’aperto dei palermitani che venivano numerosi dalla città con carrozzelle, carri, biciclette ed altri mezzi di trasporto, compresi i treni speciali. Durante la processione del Alla pag. 67 vi era una interessante foto che riprendeva le sembianze di un gruppo storico: il Per quanto ricordava gli spettacoli l’avvocato Girgenti l’opera dei pupi, era allora molto seguita, a volte anche con eccessiva passione e il Teatro comunale, dove anche i giovani provavano a recitare opere note. Il Settimanale di Bagheria è una testata giornalistica iscritta al Reg. Tribunale di Palermo n.9 del 5/03/2007 Il concorso “Castelbuono si racconta”  è la seconda edizione di un progetto  pensato e realizzato per la prima volta nel 2015  da Vincenzo Cucco, dall’  A.P.S. Fotoriflettendo , con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Castelbuono . La magia dei ricordi del Professore Antonino Russo. Quando tutto era genuino, e i ragazzi correvano per gioia di vivere anche nelle ristrettezze. Quando la strada polverosa era più decorosa delle nostre strade moderne. La preside Turiano: “Aiutare il prossimo con le proprie risorse è tutto ciò che ci rimane” Ancora un racconto del Professore Antonino Russo di una disarmante attualità. La figura quasi romantica del malavitoso dei quartieri partenopei, contrapposta a figure che di romantico non hanno più nulla se non il soprannome dato loro immeritatamente :”la primula rossa”. ROSA ROSSA SIMBOLO DI QUELL’ AMORE IN GRADO DI SUPERARE CON CORAGGIO OGNI DIFFICOLTA’, BATTAGLIA, RAGGIUNGENDO LA SPERANZA Oggi, da semplice cittadino, da battezzato e cristiano, ho desiderato omaggiare con tre rose, tre uomini di grande spessore di umanità e di coraggio, per la grande testimonianza che hanno trasmesso prima in vita e, dopo la loro morte, alle future generazioni. Non ho voluto fare una selezione, scegliendo i “migliori” escludendo altri. Assolutamente no, Palermo: grande emozione per Milonga del cielo Tour 2023 alla chiesa di Sant’ Anna Il 26 Gennaio 2023 ha visto il concerto di beneficenza e in memoria delle vittime dell’Olocausto presso la Chiesa di Sant’Anna. La BachStringOrchestra, diretta dal Maestro Michele La Cagnina, ha offerto uno spettacolo unico, con musiche classiche, rock e musical. Tra i vari artisti, si sono esibiti il violinista e cantante Salvatore Petrotto Professore dell’Orchestra