Ancora polemiche sulla vicenda del progetto del canile municipale a Bagheria
Il Segretario Generale aveva già richiesto 15 giorni fa la revoca dell’assegnazione. Non si placa l’eco delle polemiche che riguardano l’ormai nota vicenda dell’assegnazione tramite affidamento diretto del progetto per la realizzazione del canile municipale in città. La determina di revoca pubblicata ieri sull’albo pretorio del comune per come formulata, faceva intendere che la revoca fosse consequenziale alla scelta dell’archi. , il Segretario aveva ravvisato motivi di inopportunità in questa assegnazione tramite accesso al , e aveva intrapreso una serie di verifiche, sollecitate solo successivamente dalle due note. A queste aveva appunto risposto che non ravvisava illiceità, ma che aveva bisogno di altro tempo. Tempo che effettivamente era servito ad intimare al dirigente la revoca dell’assegnazione, e ne aveva dato notifica alle parti interpellanti. Ma la notifica non era mai arrivata per un problema tecnico della pec del comune, ne mai l’intimazione aveva sortito effetto essendo il dirigente assente per malattia (ma nessuno li sostituisce nelle loro funzioni, in questi casi?). Lunedì prima del rientrò in servizio del dirigente, la ci riferisce di avere fatto quanto di sua competenza e nei tempi brevi e urgenti del caso, i ritardi e sopratutto la mancanza di informazione sugli eventi non sarebbe dipesi da lei. Una nota a margine ad uso e consumo di chi può trarne suggerimento: può la sola inopportunità dell’atto, essere sufficiente ad intimarne la revoca?