PER UNA CONFERENZA DI MARINETTI

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a tenere conferenze seguitissime dai giovani letterati dell’epoca. Quando veniva a Palermo, i bagheresi organizzare carovane che raggiungevano Palermo e quindi i luoghi dove si svolgeva la manifestazione. Civello e Giardina radunavano i giovani Bagheresi e riandavano ai temi trattati da Marinetti proponendo approfondimenti sugli stessi, effettuando letture di testi futuristi e organizzando serate sempre molto animate. Castrense Civello e Giacomo Giardina approfittavano di questi incontri per far conoscere le loro opere. I due poeti bagheresi durante queste serate leggevano alcune loro poesie sempre apprezzate dagli amici concittadini. giovani bagheresi che si sono detti disposti ad aderire al Movimento Futurista. Poi però, col passare dei giorni, l’entusiasmo sì spegneva, anche perché Marinetti se ne tornava a Roma e non poteva alimentare personalmente gli entusiasmi. Come illustrazione a questa nota proponiamo la riproduzione di un invito per una conferenza che Filippo Tommaso Marinetti avrebbe dovuto tenere il 21 gennaio 1940 nella sede del Dopolavoro carta e stampa di Palermo, in vicolo Paternò,1 (una traversa del Corso Vittorio Emanuele ). La conferenza non si è effettuata per una improvvisa indisposizione del capo del Futurismo. Il tema della conferenza sarebbe stato: “Rivoluzione grafica e parole in libertà.”