La “Scianna” e la “Carducci” dal Presidente Mattarella

presidente-scuolaScuole e studenti bagheresi sugli scudi. Lunedì scorso tra le nove delegazioni di studenti delle scuole secondarie di primo grado che il Presidente Mattarella ha voluto incontrare e ricevere al Quirinale, ben due erano bagheresi: le scuola media “Ciro Scianna” e “Giosuè Carducci”.

Insieme ad un’altra scuola siciliana di Capo d’Orlando (ME); il Presidente della Repubblica ha incontrato al Quirinale le scuole di Lupari (PD), di Vimercate (MB), di Lanciano (CH), di Anacapri (NA), di Bolani (RC) e di Foggia. Una grande soddisfazione per tutto il movimento scolastico bagherese e del comprensorio che tra scuole primarie e secondarie che annovera circa 10.000 studenti.

Un’ incontro carico di significati, di suggestioni e di emozioni per i circa 60 studenti, accompagnati dalle rispettive Dirigenti Scolastiche; Carmela tripoli per il Ciro Scianna e Angela troia per il Carducci, con i docenti Andrea Sciortino e Rosalia Pecoraro della scuola media “Ciro Scianna”, teresa Maggiore e Graziella Lanza per la scuola media G. Carducci.

Le due delegazioni si sono ritrovate alle 9 del mattino nello spiazzale del Quirinale e insieme si sono avviate all’ingresso, dove, prima dell’incontro con il Presidente, hanno visitato il Palazzo che, prima di diventare la sede istituzionale del Presidente della Repubblica Italiana, era stato la residenza ufficiale dei Papi e dei Savoia dal 1870 al 1946.

La presenza delle due scuole bagheresi, ci riporta al profondo rapporto che l’attuale Presidente della Repubblica ha intrattenuto, da sempre, con la comunità bagherese ed in particolare con il compianto Senatore Andrea Zangara. All’indomani dell’uccisione del fratello Piersanti Mattarella, per mano mafiosa, il politico bagherese, difatti, svolse un ruolo rilevante tra la cerchia ristretta di amici e compagni di partito, nel convincere il futuro Presidente a lasciare la cattedra universitaria di diritto parlamentare alla facoltà di giurisprudenza di Palermo, per raccogliere l’eredità politca del fratello (Presidente della Regione al momento dell’uccisione).

Una Città che gli ha tributato grande consenso fin dall’inizio della sua carriera politica, iniziata nel 1983 con la sua prima elezione alla Camera dei Deputati, dove vi rimase per 25 anni, dopo avere ricoperto il ruolo più volte di Ministro nei governi Goria, De Mita e Andreotti e successivamente nella seconda repubblica con Prodi e D’alema, nel cui Governo ricoprì la carica di Vice- presidente del Consiglio.

Tornando all’incontro con gli studenti, dopo l’introduzione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il Presidente Mattarella ha risposto alle domande degli studenti, interangendo con loro sui compiti e ruoli istituzionali che svolge, spiegando con dovizia di particolari il significato del suo ruolo di rappresentanza. Mattarella per meglio far comprendere ai giovani studenti la funzione della Presidenza della Repubblica, ha utilizzato la metafora dell’arbitro di calcio che interviene soltanto per regolare quando le cose non vanno.

“Un lavoro fatto di suggerimenti e di persuasione che in larga parte non si vede, ma che è la più importante attività del Capo dello Stato” ha dichiarato il Presidente della Repubblica. Alla fine dell’incontro il Presidente si è intrattenuto cordialmente con i giovani, stringendo loro le mani, in segno di affetto, di vicinanza e di incoraggiamento. Da annotare un aneddoto che ha interessato il giovane studente bagherese Alessandro Canzoneri, frequentante la I L della scuola media Ciro Scianna. Presentandosi a Mattarella, ha ricevuto i saluti da portare al nonno; il Prof. Angelo Canzoneri, già sindaco e amministratore della nostra Città negli anni’70 e ’80.

Nella fase finale dell’incontro la chiosa finale di Mattarella è stata dedicata alla Nazione Italia, al suo sogno di un Paese che cresca sempre di più, in maniera che tutti i cittadini si sentano legati gli uni agli altri, avvertendo sempre di più il senso di essere comunità, in cui ci si faccia carico gli uni dei problemi degli altri e ci si aiuti a vicenda, creando così le condizioni perchè la Nazione diventi sempre di più, un Paese felice, molto più prospero e molto più rispettato.

Il pensiero degli insegnanti e di molti studenti bagheresi presenti e anche il nostro, è corso ad un accostamento alla vicenda bagherese, con l’auspicio che il momento difficile che sta attraversando la nostra comunità, possa trovare nelle istituzioni scolastiche; – a detta di molti – la parte migliore del nostro tessuto culturale e civile della Città, quei valori positivi, quelle energie creative e lo spirito propositivo, che fungano da propellente energetico e molla propulsiva, per non arrendersi al declino e trovare le ragioni del riscatto.

Un presente pieno di speranza, che fonda le sue prospettive future sulle giovani generazioni di studenti, a cui che il sistema scolastico bagherese sta assicurando una formazione di alta qualità e di grandi opportunità, come dimostrano l’impegno e i risultati conseguiti dalla Dirigenza e dal corpo insegnante delle medie Ciro Scianna e Giosuè Carducci. Istituzioni scolastiche che tanta classe dirigente bagherese hanno forgiato e forgeranno.

E chissa se un giorno …….

 

Articolo di Michele Balistreri

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